Firenze 3 Febbraio 2005
Documento approvato dall'assemblea del Magazzino Unicoop di Scandicci
L'assemblea dei lavoratori dei Magazzino Unicoop di Scandicci e le RSU, assieme a Filcams, Fisascat e Uiltucs Provinicali, a seguito della decisione unilaterale dell'azienda di imporre la modifica dell'accordo del 2001 attraverso "ordini di servizio", esprime netto dissenso!
L'accordo del 2001 consentì, dopo un percorso fortemente conflittuale, l'appalto del turno di notte; per i lavoratori del magazzino, l'accettazione di quell'intervento fu considerata un limite da non superare (invece il numero dei lavoratori dell'appalto è già oltre l'accordo), non volendo che si determinasse quanto già avvenuto in tutta la logistica della concorrenza, ormai definitivamente gestita in appalto, smentendo peraltro gli impegni assunti con le istituzioni sulla difesa dell'occupazione.
La grave decisione di Unicoop introduce un cambiamento tale da far ritenere che sarà incrementata la presenza del lavoro dato in appalto, senza che, al di fuori di accordi applicati correttamente, sia posto un limite, con ciò predeterminando la possibilità che alla fine del percorso tutto il magazzino possa essere appaltato (già ora sono accentuati i rischi sulla sicurezza e carenze sulle pulizie dei reparti…)
Un evento che i lavoratori,
Appalti che, in genere, purtroppo corrispondono essenzialmente alla logica di abbattimento del costo del lavoro, conseguito attraverso minori tutele salariali e normative, un uso spregiudicato degli orari e forme di remunerazione che rasentano il cottimo; insomma sono vantaggiosi perché determinano un livello di sfruttamento che non è consentito dagli accordi in essere verso i lavoratori dell'azienda committente.
Inoltre nel magazzino operano lavoratori a Contratto a Termine che, da una operazione del genere, vedrebbero annullarsi la prospettiva dell'assunzione a Tempo Indeterminato, mentre si accentuano le preoccupazioni dei dipendenti del magazzino rispetto alla sicurezza non solo di mantenere forme di orario concordate negli accordi, ma anche di mantenere il posto di lavoro in questo centro logistico.
Su questa basi l'assemblea dei lavoratori del magazzino ritiene che Unicoop debba interrompere le procedure messe in atto, ristabilendo le regole contrattuali affinché garanzie e tutele tornino ad essere certe.
I lavoratori e le RSU del Magazzino, le OOSS Filcams, Fisascat e Uiltucs, con questo documento vogliono informare i lavoratori e le RSU del Gruppo Unicoop, in modo si determini la solidarietà a sostegno delle questioni poste al centro della mobilitazione.
Su queste basi, Martedì 8 Febbraio è indetto uno sciopero di 4 ore di tutti i lavoratori del Magazzino (reparti e uffici) con presidio in Via S. Reparata (davanti all'ingresso della sede), al quale saranno invitati gli organi d'informazione.
Approvato all'unanimità.
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